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Configurare Prestashop per regime contribuenti minimi


Jarni

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Sebbene il mio commercialista mi abbia consigliato di adottare il regime fiscale minimo, mi sono accorto che configurare Prestashop sarebbe diventato un'inferno.
Ad esempio, il prezzo visualizzato dei prodotti prevede solo IVA inclusa, IVA esclusa o entrambe: non esiste la possibilità di visualizzare un prezzo nudo e crudo.
Per non parlare dei riepiloghi ordini e della fattura generata in pdf, alla quale, poi, bisognerebbe accreditare la marca da bollo di 1,81 euro e solo per importi superiori a circa 77 euro.
Io non me la sento affatto di mettermi a modificare tutti i file php coinvolti... oltre al fatto che se poi dovrò passare ad un altro regime fiscale dovrò praticamente reinstallare tutto.

Ora le soluzioni per me sono due:

1) Lasciare IVA inclusa "sfidando" la legge italiana
2) Cambiare regime fiscale, con tutti i pro e i contro

Come la risolviamo?

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Scusami ma:

iva inclusa, esclusa etc.....sono delle traduzioni!
le ritraduci

l'unica cosa può essere la fattura pdf con la marca da bollo (nella 1.2.5. c'è un hook nel modulo fattura, finalmente, per cui si può creare un apposito modulo, oppure semplicemente inserirlo nella descrizione, oppure fare la fattura con un programma esterno).

Non di sicuro re-installare tutto, al massimo utilizzare già un aliquota allo 0% che poi cambi al 20% se ripassi per non modificare tutte le aliquote dei prodotti (1 istruzione in sql).

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Ad esempio, il prezzo visualizzato dei prodotti prevede solo IVA inclusa, IVA esclusa o entrambe: non esiste la possibilità di visualizzare un prezzo nudo e crudo.


Scusa cosa intendi pre prezzo "Nudo e Crudo"?


Per non parlare dei riepiloghi ordini e della fattura generata in pdf, alla quale, poi, bisognerebbe accreditare la marca da bollo di 1,81 euro e solo per importi superiori a circa 77 euro.


Non è un problema se fai vendita a privati all'interno dell'UE non sei obbligato ad emettere fattura fai tutto con il registro dei corrispettivi.


Ciao

Sèvero
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Scusa cosa intendi pre prezzo "Nudo e Crudo"?

Intendo il prezzo senza alcuna dicitura "iva inclusa" o "iva esclusa". In effetti si risolverebbe mettendo mano alle traduzioni.

Non è un problema se fai vendita a privati all'interno dell'UE non sei obbligato ad emettere fattura fai tutto con il registro dei corrispettivi.

Se il cliente me la chiede sono obbligato ad emetterla. E a causa della marca da bollo mi toccherebbe inviarla tramite posta, con costi che poi dovrei addebitare al cliente, insieme all'importo del bollo...

Altro problema: se malauguratamente(si fa per dire...) comincio ad avere ricavi alti e sforo i 45000 euro dovrei riprendere immediatamente tutte le fatture precedenti, clacolare l'iva, e blablabla...
Secondo me il regime minimo non si adatta bene ai meccanismi dell'e-commerce: sto pensando seriamente di usare il regime ordinario(si chiama così? boh), anche perché comprare e vendere all'estero e in Italia, a privati e ad aziende che possono scaricare l'iva amplierebbe il mio bacino di clienti e la mia competitività(fornitori a prezzi minori in giro per il mondo, ecc.).

Ci sono tasse in più, certo, ci sono gli studi di settore, certo, però hai una libertà d'azione più ampia, e ritengo che se uno ha paura che la propria attività frutterà poco ancor prima di aprirla, allora ha perso in partenza.

E poi, diciamolo chiaramente, 30.000 euro di fatturato massimo per un negozio di e-commerce è un limite veramente basso...
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Se il cliente me la chiede sono obbligato ad emetterla. E a causa della marca da bollo mi toccherebbe inviarla tramite posta, con costi che poi dovrei addebitare al cliente, insieme all'importo del bollo...


Se il cliente non ha P.IVA non può chiedere la fattura, sei t negoziante che decidi, rispettando la normativa vigente, cosa emetter; la fattura è obbligatoria solo per vendita ad aziende ed esportazione al difuori UE o territori assimilati.


Altro problema: se malauguratamente(si fa per dire...) comincio ad avere ricavi alti e sforo i 45000 euro dovrei riprendere immediatamente tutte le fatture precedenti, clacolare l'iva, e blablabla...


Perché? in ogni caso la fai pagare l'IVA al cliente.


Secondo me il regime minimo non si adatta bene ai meccanismi dell'e-commerce: sto pensando seriamente di usare il regime ordinario(si chiama così? boh), anche perché comprare e vendere all'estero e in Italia, a privati e ad aziende che possono scaricare l'iva amplierebbe il mio bacino di clienti e la mia competitività(fornitori a prezzi minori in giro per il mondo, ecc.).


In effetti, personalmente, non lo ritengo opportuno per un commerciante come regime, altro discorso per chi fa consulenza o comunque non vende beni.


Ci sono tasse in più, certo, ci sono gli studi di settore, certo, però hai una libertà d'azione più ampia, e ritengo che se uno ha paura che la propria attività frutterà poco ancor prima di aprirla, allora ha perso in partenza.

E poi, diciamolo chiaramente, 30.000 euro di fatturato massimo per un negozio di e-commerce è un limite veramente basso...


Per l'Ecommerce non si applicano ancora gli studi di settore, oltretutto sembra, ma non vi è nulla di certo che il limite dei 30.000 lo vogliano aumentare.

Ciao

Sèvero
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Se il cliente non ha P.IVA non può chiedere la fattura, sei t negoziante che decidi, rispettando la normativa vigente, cosa emetter; la fattura è obbligatoria solo per vendita ad aziende ed esportazione al difuori UE o territori assimilati.

Guarda che il privato può decidere eccome. Se mi fornisce il CF e vuole la fattura gliela devo fare, e ci devo mettere 'sta stramaledettissima marca da bollo, che mi pregiudica tutti i vantaggi nello spedire elettronicamente documenti e fatture... e poi chi la paga? Alla fine sarà spesa mia, per non dover rompere le scatole al cliente.

Perché? in ogni caso la fai pagare l'IVA al cliente.

Sì, ma a 'sto punto sarò io a dover pagare allo stato l'IVA che prima non ero tenuto a dargli.
Mettiamo che ho sempre venduto a privati roba per un'importo di 120 euro, a fronte, che so, di un costo per me di 100 euro IVA inclusa(16,6 euro di iva). Quei 20 euro, nel regime minimo, era guadagno mio: se passo al regime superiore quella non è altro che l'IVA pagata dal cliente. Facendo qualche conto, questo comporta che allo stato dovrò dare 3,33 euro per ognuna di quelle vendite, la differenza tra l'iva che ho riscosso(20 euro) e l'iva che ho pagato.
Intendo questo, quando dico che devo riprendere le fatture(vendite) precedenti: una parte dei guadagni accumulati diventerà magicamente iva da versare. Ma allora conveniva partire direttamente col regime normale, risparmiavo i soldi delle marche da bollo(se non s'è capito le odio profondamente :-)).

In effetti, personalmente, non lo ritengo opportuno per un commerciante come regime, altro discorso per chi fa consulenza o comunque non vende beni.

Questo è innegabile. Purtroppo io l'ho capito da solo, alla faccia del commercialista che mi doveva consigliare...

Per l'Ecommerce non si applicano ancora gli studi di settore, oltretutto sembra, ma non vi è nulla di certo che il limite dei 30.000 lo vogliano aumentare.

E sarebbe il minimo.
30.000 euro di fatturato, se uno vende col 25% di ricarico, che è altissimo per quello che voglio vendere io, a conti fatti si ritrova con un guadagno mensile MASSIMO di 500 euro. Ma allora conviene fare l'operaio... :-S
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Guarda che il privato può decidere eccome. Se mi fornisce il CF e vuole la fattura gliela devo fare, e ci devo mettere 'sta stramaledettissima marca da bollo, che mi pregiudica tutti i vantaggi nello spedire elettronicamente documenti e fatture... e poi chi la paga? Alla fine sarà spesa mia, per non dover rompere le scatole al cliente.


Non sei obbligato ad emettere fattura, a meno che tu non venda servizi, semplicemente non chiedi il CF in fase di registrazione e risolvi.
Comunque chiedi meglio al tuo commercialista


Sì, ma a 'sto punto sarò io a dover pagare allo stato l'IVA che prima non ero tenuto a dargli.
Mettiamo che ho sempre venduto a privati roba per un'importo di 120 euro, a fronte, che so, di un costo per me di 100 euro IVA inclusa(16,6 euro di iva). Quei 20 euro, nel regime minimo, era guadagno mio: se passo al regime superiore quella non è altro che l'IVA pagata dal cliente. Facendo qualche conto, questo comporta che allo stato dovrò dare 3,33 euro per ognuna di quelle vendite, la differenza tra l'iva che ho riscosso(20 euro) e l'iva che ho pagato.
Intendo questo, quando dico che devo riprendere le fatture(vendite) precedenti: una parte dei guadagni accumulati diventerà magicamente iva da versare. Ma allora conveniva partire direttamente col regime normale, risparmiavo i soldi delle marche da bollo(se non s'è capito le odio profondamente :-)).



Non sono un commercialista, comunque visti i limiti del regime lo trovo sempre + inadatto per un ecommerce.



Questo è innegabile. Purtroppo io l'ho capito da solo, alla faccia del commercialista che mi doveva consigliare...


Se ti interessa dai un occhio a queste discussioni su AICEl a cui partecipano anche dei commercialisti esperti del settore, magari ti chiarisci meglio.

Ciao

Sèvero
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possibile non emettere fattura...è nuova anche a me. riporto quanto appena trovato su internet e che conferma quello che sapevo anch'io...

regime contabile dei minimi (chiamato anche forfettone) si caratterizza per i seguenti principali elementi:

• imposta sostitutiva del 20% sul reddito professionale al netto dei contributi previdenziali pagati nel periodo di imposta;
• esonero dagli studi di settore;
• conservazione dei documenti di acquisto e delle fatture emesse, senza tenuta contabilità;
• fatturazione senza più l'addebito dell'IVA (al pari dei medici); scarica qui un esempio di fattura di un professionista minimo con Excel
• impossibilità di detrarre l'IVA sugli acquisti;
• esenzione IRAP;
• perdita degli oneri deducibili (spese sanitarie, interessi passivi su mutui prima casa, assicurazioni ecc.) e detrazioni di imposta per familiari a carico.


Conservazione delle fatture. qualcuno appartenente nel regime dei minimi ha esperienze diverse non emettendo quindi fattura? che cosa rilasci al cliente?
altra domana.. che mi sorge un dubbio.. se si superano i 77... c'è emissione di una marca da bollo, deve essere mandata al cliente? o è possibile pagarla presso ag. delle entrate e tenerla il venditore?
Certo che se bisogna inoltrarla si è costretti a mandare il tutto con posta tradizionale e quindi con relativi costi. E' possibile fare altrimenti??

Per il discorso prestashop credo che non ci siano problemi. Non vedo sbagliata la voce iva compresa in front office su PS infondo l'iva c'è anche se a noi risulta un costo, se invece metti 200 + iva.. allora li è diverso.
ma ancor piu importante di tutto è la fattura dove alla voce iva metterai ... art..... credo che sia l'aspetto piu fondamentale al di la del sito se c'è scritto iva o no.

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altra domana.. che mi sorge un dubbio.. se si superano i 77... c'è emissione di una marca da bollo, deve essere mandata al cliente? o è possibile pagarla presso ag. delle entrate e tenerla il venditore?

Solo per le grosse aziende(10000 fatture all'anno) l'agenzia delle entrate permette di assolvere alle marche da bollo.
Ti vendono un tot di "licenze", e sulle fatture basta metterci una scritta.

Certo che se bisogna inoltrarla si è costretti a mandare il tutto con posta tradizionale e quindi con relativi costi. E' possibile fare altrimenti??

No. La marca da bollo va sull'originale, e l'originale va al cliente.

Per il discorso prestashop credo che non ci siano problemi. Non vedo sbagliata la voce iva compresa in front office su PS infondo l'iva c'è anche se a noi risulta un costo, se invece metti 200 + iva.. allora li è diverso.
ma ancor piu importante di tutto è la fattura dove alla voce iva metterai ... art..... credo che sia l'aspetto piu fondamentale al di la del sito se c'è scritto iva o no.

Per le aziende quella scritta è un'informazione importante, dato che indica a loro se possono o non possono scaricare l'iva.
Dichiarare un prezzo comprensivo d'iva, se poi l'iva non c'è affatto, mi sa tanto di reato...
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allora si è costretti ad invare il tutto via cartaceo e questo ne comporta spese aggiuntive.

ma se si deve mandare originale al cliente a noi non rimane niente? quali sono le verifiche che ag. del entrate puo' fare?
è solo il cliente finale che lamentandosi perché non riesce a scaricare iva come pensava puo' avviare verifiche di controllo sul venditore. confermate??


Quindi dal punto di vista grafico.. front office, quali sono gli eventuali accorgimenti?

Iva compresa... bisogna eliminarlo.. poi?

direi che PS è facilmente adattabile e mi sembra che non ci siano altri accorgimenti.
(fatture a parte che consiglio di disabilitrli e di utilizzare software esterni)

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Solo per le grosse aziende(10000 fatture all'anno) l'agenzia delle entrate permette di assolvere alle marche da bollo.
Ti vendono un tot di "licenze", e sulle fatture basta metterci una scritta.


Non è assolutamente vero, se si tratta di società (SAS,SNC,SRL e SPA) non esiste questo obbligo se non per la Copia Conforme o per regimi particolari.

Ciao

Sèvero
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scusate se faccio seguito a questa discussione..

stavo appunto testando la possibilita' di rimuovere iva compresa e lasciare il prezzo netto.

sono andato su traduzioni alla voce product e ho tolto iva compresa... ed effettivamente la modifica c'è, peccato che me lo metta pero' in inglese.. ! ho l'inglese disabilitato per altro.. pur abilitatondolo non vedo nessuna traduzione sui vari campi.

L'unica cosa che mi consente, sempre nella traduzione in italiano... inserire qualsiasi campo.. ma se non metto niente me lo riporta in inglese.

vedi link http://www.cmtek.it/indexshop/product.php?id_product=246
(ho messo un punto) :-)

ma per mettere solo il prezzo netto?

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Nelle traduzioni si traduce.
PS se non trova una frase nella lingua scelta, si va a leggere la frase originale (che nn vuol dire essere l'inglese)
Per levarlo dovete farlo manualmente modificando i .tpl
nel product.tpl ne avete quello relativo alla pagina del prodotto
nel product-list.tlp trovate quello relativo alla lista dei prodotti (prodotti in una categoria)
Entrambi i file sono su tuoSito/cartellaPS/themes/tuoThema/

Poi se usate i blocchi offerta e homefeatures dovete modificare i relativi file nelle cartelle in modules

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possibile non emettere fattura...è nuova anche a me. riporto quanto appena trovato su internet e che conferma quello che sapevo anch'io...

regime contabile dei minimi (chiamato anche forfettone) si caratterizza per i seguenti principali elementi:

• imposta sostitutiva del 20% sul reddito professionale al netto dei contributi previdenziali pagati nel periodo di imposta;
• esonero dagli studi di settore;
• conservazione dei documenti di acquisto e delle fatture emesse, senza tenuta contabilità;
• fatturazione senza più l'addebito dell'IVA (al pari dei medici); scarica qui un esempio di fattura di un professionista minimo con Excel
• impossibilità di detrarre l'IVA sugli acquisti;
• esenzione IRAP;
• perdita degli oneri deducibili (spese sanitarie, interessi passivi su mutui prima casa, assicurazioni ecc.) e detrazioni di imposta per familiari a carico.


Non conosco la tua fonte ma leggendo Qui sul sito dell'Agenzia delle Entrate trovo questo.


- obbligo di fatturare e certificare i corrispettivi (se previsto), conservare i documenti emessi e ricevuti e presentare la dichiarazione dei redditi


Il Se Previsto tra parentesi apre a molte interpretazioni, ovvero si è un regime di contabilità ridotto con certi limiti ma non va a cambiare la normativa rigurdo l'emissione di documenti, purtroppo non sono un commercialista.
Se tu vendessi la tua professionalità si allora si sei obbligato ad emettere fattura ma cedendo beni al di fuori di locali commerciali non sei obbligato ad emettere fattura


Conservazione delle fatture. qualcuno appartenente nel regime dei minimi ha esperienze diverse non emettendo quindi fattura? che cosa rilasci al cliente?


Noi sia un Srl in regime ordinario ed al cliente rilasciamo una Ricevuta non fiscale quando possibile e poi compiliamo il registro dei corrispettivi.

Ciao

Sèvero
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  • 5 years later...

Scusami ma:

 

iva inclusa, esclusa etc.....sono delle traduzioni!

le ritraduci

 

l'unica cosa può essere la fattura pdf con la marca da bollo (nella 1.2.5. c'è un hook nel modulo fattura, finalmente, per cui si può creare un apposito modulo, oppure semplicemente inserirlo nella descrizione, oppure fare la fattura con un programma esterno).

 

Non di sicuro re-installare tutto, al massimo utilizzare già un aliquota allo 0% che poi cambi al 20% se ripassi per non modificare tutte le aliquote dei prodotti (1 istruzione in sql).

Ciao, scusami, puoi darmi qualche dritta sull'aggiunta della marca da bollo sulla fattura? io non ho proprio idea di come poter aggiungere questa voce con un hook..grazie mille

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