Jump to content

B2C questo sconoscuto - IVA


Severo64

Recommended Posts

Il titolo può sembrare strano ma adesso cerco di spiegarlo.

Quando si parla di B2C spesso ci si dimentica che i clienti finali possono essere aziende magari IntraUe che per la normativa vigente non sono soggette ad IVA, oppure non si considera la problematica delle triangolazioni, ovvero che è la destinazione merce che decide se applicare l'IVA o meno.

Questo problema non è solo di PrestaShop ma di tutti i prodotti simili ovvero si guarda solo la vendita a privati nella propria nazione.

Sono funzioni che interessano tutti i mercati EU, insomma visto che è il primo progetto completamente EU perché non gestire completamente le casistiche.

Altro problema della gestione dell'IVA, nel caso di Commercio Elettronico Diretto l'aliquota da applicare è quella del paese di destinazione non di origine.

Per chiarire se si vende un SW dall'Italia ad un italiano applicherò l'aliquota italiana ma ad un francese va applicata qulla francese, sia esso privato od azienda.

Lo so è un gran ca..o ma purtroppo l'Europa è così.

Ciao

Sèvero

PS. Per approfondire tutte queste tematiche sono a disposizione

Link to comment
Share on other sites

Esattamente è un gran casino

sarà da studiare un po come abbiamo fatto per il CF e Piva che devo ancora rendere dinamico per nazionalità del compratore

Comunque vedremo come fare anche questa soluzione

Per il momento l' unica cosa da fare è :cheese: Stringere i denti


Ciao ;-)

Link to comment
Share on other sites

Essendo la destinazione della merce che determina l'Iva da applicare basta sapere che iva usa la destinazione merce...
io ho sempre reso l'iva in eccesso al destinatario quando ho venduto un paio di volte in germania.
Certo avere un automatismo sarebbe bello ma fare un automatismo che preveda i vari incroci nazione origine nazione destinazione non credo sia una cosetta da nulla...
In seconda battuta quando si progetta qualcosa si valuta oreuomo/utilita'/interesse.
E' certo che gestire l'IVA intracomunitaria e' un problema ma quanti hanno mercato multilingua e vendono all'estero?
Cmq gia' presta calcola l'iva sul paese di origine del cliente il problema e' se io spedisco il materiale da altra parte...

Link to comment
Share on other sites

LA cosa da fare sarebbe modificare che l'iva non va presa dalla nazione del negozio ma dal paese che riceve la merce

il problema è serio anche perchè a quanto ne so i prezzio in FO devono essere comprensivi di iva

supponiamo che come sono molti utenti del forum italiano sono italiani che vivono all' estero se io decido di far agire l' iva sulla lingua per fargli visualizzare l 'iva tedesca esempio potrebbe essere anche corretto ma poi se lui per comodità naviga con lingua italiana i prezzi sono con iva italiana
ma al momento dell acquisto dopo essersi registrati o logati i prezzi possono cambiare a causa dei valori iva diversi ( comodo se scende ma se sale che succede?)

Spero di aver spiegato il problema per l' integrazione diverse iva troveremo il sistema per fare anche questo


Ciao ;-)

Link to comment
Share on other sites


Essendo la destinazione della merce che determina l'Iva da applicare basta sapere che iva usa la destinazione merce...


Magari fosse così semplice prima di tutto bisogna distinguere il Commercio Elettronico Diretto da quello Indiretto.

Nel primo caso serve sapere quale aliquota imputare in base alla destinazione, nel secondo invece bisogna combinare la destinazione con l'eventuale P.IVA intracomunitaria per sapere se imputare l'aliquota del paese d'origine o meno.


io ho sempre reso l'iva in eccesso al destinatario quando ho venduto un paio di volte in germania.
Certo avere un automatismo sarebbe bello ma fare un automatismo che preveda i vari incroci nazione origine nazione destinazione non credo sia una cosetta da nulla...


Si ma molto utile in tutta Europa, se poi vogliamo esagerare magari anche il controllo diretta della P.IVA con il sito Europeo del VIES (http://ec.europa.eu/taxation_customs/vies/lang.do?fromWhichPage=vieshome&selectedLanguage=IT) disponibile in tutte le lingue europee.




In seconda battuta quando si progetta qualcosa si valuta oreuomo/utilita'/interesse.
E' certo che gestire l'IVA intracomunitaria e' un problema ma quanti hanno mercato multilingua e vendono all'estero?


Non sono d'accordo con questa affermazione, una delle + grandi potenzialità dell'EComm sta proprio nella possibilità di espandere il proprio mercato con costi relativamente bassi rispetto da un sistema tradizionale.
Infatti guarda il primo sito in firma.

Penso che sarebbe bello tramettere questo messaggio alla comunità generale di PS, ma purtroppo il mio inglese è quasi inesistente se qualche buon anima provasse a tradurlo magari entrerebbe nei prossimi sviluppi.

Ciao

Sèvero
Link to comment
Share on other sites


Quello che manca e' la creazione dei vari modelli intrastat...per le dichiarazioni iva... ma manca anche la dichiarazione iva.... ehehehe
e torniamo all'integrazione di un gestionale...


Quello lo lascio al commercialista non pretendo di arrivare a tanto, ma se il carrello riuscisse già a fare i calcoli giusti penso che sia il primo caso per un SW in GPL.

Ciao

Sèvero
Link to comment
Share on other sites

Ho guardato meglio il funzionamento di prestashop
In effetti su PS l'applicazione delle tasse e' contorta
a me oltretutto da errore
cmq quando si crea una tassa nella seconda parte c'e' l'associazione della tassa alle nazioni.
mancano tutte le nazioni europee e quindi il primo passo potrebbe essere quello di creazione delle nazioni europee.. magari adesso intanto faccio quello...

Link to comment
Share on other sites

Ho guardato un po PS e mi sa che c'e' un errore fondamentale sulla struttura zone/stati
secondo me bisogna mettere su zona non europa ma bensi' le nazioni dell'europa
Associare le province italiane all'italia e far si che se si mette il cek italia cecchi tutte le province
idem enso bisogni fare con gli altri stati ovvero germania, francia ecc
fare la tabella delle tasse con su le varie aliquote...
a me non funziona la modifica delle tasse mo provo meglio e vedo xche'

Link to comment
Share on other sites

Grazie Severo64 ci sono molte discussioni infatti in belgio e in germania su questo

il problema della vendita nell UE l'ho scritto diverse volte ma essendo i creatori e i maggiori utilizzatori del forum francesi e inglesi non vedono al di fuori del loro nazionalismo :-)

Prima o poi modificheremo il codice in modo:
se è nella stessa nazione iva
se è nella UE e non ha un numero TVA intacommunitario valido (verificato a mano perché non ho mai tovato API a proposito) iva del paese di vendita
se è nella UE con TVA valido esente iva...


spero di non aver dimenticato nulla (in quanto ho due negozi che funzionano così non in PS)

Link to comment
Share on other sites


Grazie Severo64 ci sono molte discussioni infatti in belgio e in germania su questo

il problema della vendita nell UE l'ho scritto diverse volte ma essendo i creatori e i maggiori utilizzatori del forum francesi e inglesi non vedono al di fuori del loro nazionalismo :-)



Stiamo andando un po in OT ma volevo segnalare questo articolo e-commerce sempre più popolare in Europa (nonostante gli ostacoli) scritto da Meglena Kuneva Qui invece è possibile scaricarsi il PDF originale in Inglese.

Insomma perché non darsi una mossa?

Ciao

Sèvero
Link to comment
Share on other sites


supponiamo che come sono molti utenti del forum italiano sono italiani che vivono all' estero se io decido di far agire l' iva sulla lingua per fargli visualizzare l 'iva tedesca esempio potrebbe essere anche corretto ma poi se lui per comodità naviga con lingua italiana i prezzi sono con iva italiana
ma al momento dell acquisto dopo essersi registrati o logati i prezzi possono cambiare a causa dei valori iva diversi ( comodo se scende ma se sale che succede?)

Spero di aver spiegato il problema per l' integrazione diverse iva troveremo il sistema per fare anche questo


Sei stato chiarissimo infatti indipendentemente dalla lingua di navigazione bisognerebbe fare tutte le considerazioni del caso.
Oltretutto il fatto di vendere all'estero non deve implicare per forza che lo shop sia in tutte le lingue del mondo anche perché sorge il problema del servizio pre e post vendita, ovvero poche lingue in cui però il Merchant possa veramente rispondere.

Ciao

Sèvero
Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...