30/09/2020

SEO per e-commerce: gli errori più comuni

Il trend del settore del commercio elettronico è in continua crescita: gli studi dimostrano che ogni anno l’e-commerce ha uno sviluppo che si assesta attorno all’8% e nel 2020, vista l’attuale situazione di emergenza sanitaria, potrà crescere fino al 26%. Di conseguenza, molti brand si dovranno adeguare, apportando migliorie e introducendo sistemi innovativi sui loro e-shop.

Tuttavia, è facile incappare in errori grossolani quando non ci si affida ad una buona agenzia SEO per e-commerce. Ed ogni singolo errore su un sito di shopping online costerà clienti fedeli, oltre che un'enorme quantità di denaro. Vediamo insieme quali sono i sei principali errori SEO a cui fare attenzione quando ci si appresta a vendere online!

Alberatura e Filtri non progettati a monte

Tra i fattori che influiscono maggiormente nel successo di un e-commerce c’è sicuramente la definizione dell’alberatura e dei filtri. L’architettura delle informazioni, ovvero la strutturazione e l’organizzazione dei contenuti e dei sistemi di navigazione, deve essere favorevole alla fruizione da parte dell’utente e dei motori di ricerca.

Le informazioni del sito dovrebbero essere organizzate in maniera gerarchica, in macro argomenti che dalla home page si snodano verso le pagine di categoria e dei relativi prodotti. La struttura ideale è quella ad albero e preferibilmente dovrebbe essere bilanciata, sia in senso orizzontale (numero limitato di categorie), che in senso verticale (numero di livelli di profondità), evitando di inserire il prodotto a più di tre click dalla home page.

Inoltre, progettare l’architettura di un sito web significa anche pensare in ottica di navigazione, e quindi predisporre tutti quegli elementi che possano essere utili all’utente per spostarsi nel sito e trovare il prodotto che sta cercando, come ad esempio il menu di navigazione ed i filtri.

In questo caso è bene avere ben chiaro quali sono gli attributi che contraddistinguono ogni singolo prodotto e capire se ci sono parole chiave inerenti alla ricerca che potrebbero aggiungere valore al posizionamento del sito. In caso contrario, le pagine generate da filtri poco utili ai fini SEO, dovranno essere accuratamente gestite, per evitare problemi di duplicazione e dispendio di risorse inutili.

Presenza di contenuti scarni o duplicati

 

In moltissimi siti e-commerce non viene inserita un’accurata descrizione del prodotto o della categoria. Oppure capita addirittura che i contenuti testuali vengano inseriti copiando quelli forniti dalle aziende produttrici o quelle presenti sui siti competitors. Un errore gravissimo: oltre a creare dei contenuti duplicati, inutili ai fini SEO, si rischierebbe di offrire ai propri utenti delle descrizioni anonime e di scarsa qualità, prive di valore aggiunto.

Le immagini ed i video sono altrettanto importanti, in particolare nelle schede prodotto di un e-commerce perché, come sappiamo bene, l’utente non può vedere di persona, ne toccare con mano gli articoli che intende acquistare. Perciò è necessario usare la forza delle immagini per creare fiducia, valorizzare il prodotto e guidare l’utente verso la conversione.

Meta tag assenti, duplicati o non ottimizzati

I meta tag sono un ottimo strumento a disposizione dei webmaster per fornire informazioni aggiuntive e specifiche ai motori di ricerca. Se usati nella maniera corretta, questi metadati possono dare una spinta notevole all’indicizzazione e al posizionamento dell’e-commerce ma, in realtà, capita molto spesso che si facciano errori nella redazione di questi snippet.

Quali sono i principali meta tag utili per il posizionamento di un sito e-commerce?

  • tag title: è il titolo che appare in SERP, fornisce informazioni rapide sul contenuto della pagina; è consigliato che sia unico, descrittivo, conciso ed ottimizzato con la parola chiave principale della pagina di riferimento;
  • meta description: è la descrizione che compare tra i risultati di ricerca, fornisce ulteriori informazioni sul contenuto della pagina; è consigliato che sia originale, chiara, esaustiva e che inviti l’utente all’azione mediante una call to action;
  • headings: sono i tag di intestazione di una pagina e dovrebbero essere unici, descrittivi, ottimizzati con le parole chiave principali individuate; inoltre dovrebbero seguire un ordine di importanza decrescente: H1 (titolo principale della pagina), H2 (titoli dei paragrafi), H3 (titoli dei sottoparagrafi) e così via;
  • alt text: è la descrizione di un’immagine, non visibile all’utente, ma letta dai crawler quando la pagina viene indicizzata; serve per spiegare al motore di ricerca qual è il contenuto di un’immagine.

Mancanza di una strategia di link interni

Tra gli errori SEO più comuni rilevati negli e-commerce c’è l’assenza o l’incompletezza di una strategia di link interni. Attraverso i collegamenti interni di un sito l’utente può spostarsi facilmente tra un contenuto e l’altro, ottenendo maggiori informazioni inerenti alla sua ricerca. Ma non solo, l’internal linking permette di distribuire link juice e di conferire maggiore autorevolezza alle pagine più importanti del sito.

Come si determina l’efficacia di un link interno? Tra gli elementi di maggior impatto troviamo:

  • Anchor text: la porzione di testo visibile in un link deve essere ottimizzata con una parola chiave per cui si desidera posizionare la pagina target, evitando espressioni generiche come ad esempio “clicca qui”, “scopri di più”, etc.;
  • Colore del link: il colore del collegamento è un aspetto sottovalutato, ma molto importante; per un’efficace strategia di internal linking è importante rendere i link ben visibili all’interno della pagina;
  • Posizione del link: il collegamento, per essere funzionale, va collocato in una posizione favorevole, ad esempio nel menu di navigazione principale, nella breadcrumb, oppure nei punti più strategici del main content;

Scarse performance in termini di velocità

I tempi di caricamento sono un fattore di ranking importante per il posizionamento di un sito. Se un sito carica lentamente l’utente non sarà spronato a proseguire la navigazione e le tempistiche di indicizzazione delle pagine saranno notevolmente maggiori. Uno studio del 2019, condotto dall'agenzia di marketing digitale Portent, ha mostrato che i tassi di conversione diminuiscono del 4,42% ad ogni secondo che si aggiunge ai tempo di caricamento.

Quali sono i principali parametri da ottimizzare?

  • eliminare le risorse che bloccano la visualizzazione
  • ridurre al minimo la profondità delle richieste critiche
  • ridurre i Tempi di Risposta del Server (TTFB)
  • usare immagini di dimensioni adeguate
  • minimizzare Javascript e CSS inutilizzato
  • sfruttare la cache del browser
  • aggiungere gli Header Expires

Design non responsive

A Marzo 2021 ci sarà il roll out definitivo del Mobile First Index, di conseguenza Google prenderà in considerazione solo la versione mobile di un sito per la scansione, l’indicizzazione ed il posizionamento dello stesso all’interno dell’indice del motore di ricerca. Di conseguenza è fondamentale assicurarsi che l’e-commerce sia ottimizzato per dispositivi mobili.

La prima indicazione fornita dal motore di ricerca è di tipo generale: bisogna assicurarsi che Googlebot possa accedere a tutti i contenuti e che possa visualizzarli correttamente, quindi è fondamentale inserire gli stessi tag robots in entrambe le versioni del sito, specificare un’area visibile per le pagine, evitare di utilizzare il lazy loading sui contenuti principali dopo le interazioni dell’utente, progettare annunci interstiziali che non minino l’esperienza dell’utente.

La seconda indicazione di Google riguarda il contenuto principale della pagina, che deve essere identico sia sulla versione mobile, che sulla versione desktop. Non solo lo stesso main content, ma anche lo stesso layout, gli stessi meta tag, media e dati strutturati.

Ogni 2 settimane, la nostra newsletter di e-commerce

Inviando questo modulo, accetti che i dati inseriti vengano utilizzati da PrestaShop S.A per l’invio di newsletter e offerte promozionali. Puoi annullare l’iscrizione in qualsiasi momento utilizzando il link nelle e-mail che ti sono state inviate. Ulteriori informazioni sulla gestione dei tuoi dati e sui tuoi diritti.