
Quando si fa impresa i dati sono una delle risorse più preziose da avere a propria disposizione. Quelli che puoi raccogliere per analizzare ed elaborare riguardano sia informazioni relative a ciò che avviene all’interno della tua impresa che all’esterno. Questo vuol dire che puoi raccogliere dati sul comportamento dei tuoi utenti, della tua logistica, della risposta alle campagne di comunicazione tanto quanto dati relativi a sistemi esterni più generali.
Quando un approccio data driven si unisce a una strategia di personalizzazione dell’esperienza dell’utente i risultati possono avere un potenziale esplosivo.
Approccio data driven, cos’è
Quando un brand decide di adottare un approccio data driven (letteralmente “guidato dai dati”) vuol dire che decide di abbassare il proprio livello di rischio d’impresa e di improntare la creazione di strategia comunicative, di marketing e logistiche affidandosi alla raccolta e all’analisi dei dati relativi al sistema di riferimento. Questo vuol dire che dietro ogni decisione da prendere che riguarda per esempio la comunicazione di un nuovo prodotto da lanciare ci sono dati oggettivi raccolti e studiati che riguardano il segmento in cui si vede il proprio target per quel determinato prodotto. In base ai dati raccolti si stendono strategie adeguate per ridurre al minimo i rischi, i costi e portare al massimo l’ottimizzazione delle energie investite.
User experience personalizzata
Nel corso degli anni gli e-commerce dal punto di vista degli utenti hanno fatto enormi passi in avanti. La direzione verso cui sono stati fatti questi passi in avanti è sicuramente quella della personalizzazione. Negli anni si è sviluppata sempre di più la tendenza a creare esperienze personalizzate per ogni singolo utente in base alle sue preferenze, comportamenti, gusti e tendenze generiche. Una buona strategia di personalizzazione garantisce clienti molto soddisfatti e catalizza in maniera molto efficace il processo di fidelizzazione.
UX Personalizzata e approccio data driven, accoppiata vincente
Per poter offrire un’esperienza sempre più personalizzata e cucita appositamente sulle esigenze del singolo cliente è necessario accedere a una serie di dati di basi di quest’utente. Tra i dati principali ci sono ovviamente nome e cognome, indirizzo per la spedizione dei prodotti, indirizzo email e comportamenti d’acquisto sul tuo e-commerce.
Dati anagrafici
Dati come nome, cognome e indirizzo servono principalmente per questioni logistiche e di spedizione. Una volta che hai il nome del tuo utente, però, puoi dare sfogo alla creatività con microcopy e call to action coinvolgenti rivolgendoti al tuo utente chiamandolo con il suo nome. Allo stesso modo puoi chiamarlo per nome in comunicazioni logistiche e gestionali come quelle relative alle spedizioni.
Newsletter
Le newsletter sono un vero e proprio mondo a parte e uno strumento molto prezioso per comprendere ancora più a fondo i tuoi utenti. Con una buona call to action e contenuti interessanti invita gli utenti a iscriversi alla tua newsletter. In questo modo avrai utenti molto coinvolti dal momento che la newsletter crea un’ulteriore dimensione di incontro intimo tra il tuo brand e il tuo cliente. In più potrai monitorare i loro comportamenti come per esempio osservare quali e-mail vengono aperte, quali vengono cestinate, dopo l’invio di quale newsletter qualche utente annulla l’iscrizione e altro ancora. Anche in questo caso sarà possibile adottare un approccio di personalizzazione. Ti basterà suddividere il tuo pubblico in segmenti ben definiti e stendere una newsletter diversa per ogni gruppo accomunato da elementi che avrai deciso tu.
Comportamento sull’e-commerce
Tra i dati più eloquenti che puoi raccogliere sui tuoi utenti sicuramente ci sono quelli relativi al comportamento on-site. Così facendo potrai monitorare, ovviamente in maniera automatica con moduli come questo che puoi installare sul tuo e-commerce, quali prodotti vengono aggiunti al carrello, quali vengono eliminati prima dell’acquisto, quali vengono visualizzati di più, quali quelli visualizzati di meno.
Una volta letti questi dati puoi ovviamente studiarli e decidere le varie strategie da adottare a tutti i livelli. Se per esempio noti che un prodotto è molto poco visualizzato o comunque non viene quasi mai aggiunto al carrello, puoi decidere in base al prodotto se creare una promozione per smaltire le scorte e rimuoverlo dall’e-commerce. Oppure puoi decidere di dare più visibilità a quel prodotto con delle sponsorizzazioni o anche in maniera organica. Puoi decidere di creare delle promozioni relative esclusivamente a quel prodotto per capire, ancora più a fondo, quale sia il problema.
Insomma gli utenti ti parlano continuamente e non solo nel form di contatto. Ti parlano con i loro comportamenti e saperli interpretare a tuo vantaggio, grazie ad una strategia data driven, è sicuramente una mossa vincente.