02/08/2019

Redirect 301 e 302: come evitare gli errori di pagine 404

Iniziamo da un concetto basilare per chi si interfaccia al mondo SEO da un po' di tempo: evitare le pagine 404!

Uno dei criteri più importanti da soddisfare per la famosa “scalata all’indicizzazione” che ciascun imprenditore/developer sogna, è proprio quella di evitare che vi sia la possibilità che l’utente possa visitare una pagina non più esistente.

Supponiamo che l’utente salvi tra i preferiti un prodotto di un portale web realizzato su Prestashop e immaginiamo che, quello stesso prodotto venga disattivato dallo Store Manager. Di default quell’URL porterebbe l’utente a visitare una pagina 404.
Nella scheda prodotto di Prestashop, accedendo all’amministrazione, è possibile mappare per ciascun prodotto un diverso redirect, a scelta tra un redirect 301 verso un altro prodotto o categoria o un redirect 302 verso un altro prodotto o categoria (Figura a).

pagina di reindirizzamento

Figura a

Il problema per lo Store Manager, è quello di definire queste regole manualmente per cataloghi di migliaia di articoli.
Non solo: oltre ai prodotti potrebbero avere le stesse vicissitudini altre entità come le categorie, le pagine CMS ecc…

Ecco perché molto spesso serve avere una valida alternativa…

Redirect 301 vs 302

Qual è la differenza tra i due tipi di redirect? E soprattutto quale utilizzare in ottica SEO?

Il redirect 301 corrisponde ad un reindirizzamento di tipo permanente, il redirect 302 ad un tipo di reindirizzamento di tipo temporaneo.

I motori di ricerca vengono a conoscenza sia della presenza di un redirect, sia della tipologia di quest’ultimo, rispondendo in modo diverso.

Tecnicamente è molto più comune trovare dei redirect 301 permanenti. Laddove presenti, stiamo indicando a Google che determinati URL dovranno essere rimpiazzati in maniera definitiva da un nuovo URL. Questo comporta la perdita totale della indicizzazione dell’URL vecchia.
Tipicamente un redirect 302 è utile laddove si voglia redirigere temporaneamente un utente su un'altra URL, magari in un periodo di aggiornamento del portale.

Come implementare un redirect? L’utilizzo del file .htaccess

Il file .htaccess è un particolare file presente o da inserire nella root del progetto web.

Su Prestashop questo file può essere auto-generato da backoffice, ma nella situazione di dover generare dei redirect manuali, può essere manutenzionato da un Web Developer.

Alcuni esempi:

redirect 301 /vecchia-url/ http://www.nuovaurl.it/nuova-url/
Viene creato un redirect 301 per far puntare una vecchia pagina ad una nuova

RewriteEngine On

RewriteCond %{HTTP_HOST} !^www.vecchio.com$

RewriteRule (.*) http://www.nuovo.com/$1 [R=301,L]

RewriteCond %{HTTP_HOST} !^vecchio.com$

RewriteRule (.*) http://www.nuovo.com/$1 [R=301,L]
Viene creato un redirect 301 da un vecchio dominio ad uno nuovo

Le regole possono essere molto articolate e possono essere testate tramite servizi online gratuiti, come ad esempio: https://htaccess.madewithlove.be/

Come capisco se il mio sito ha problemi di pagine 404?

Uno degli strumenti che Google mette a disposizione è la Search Console. Al suo interno è possibile avere un riepilogo di tutti i possibili errori, tra i quali le pagine 404 (Figura b)

pagine 404

Figura b

E’ possibile altresì forzare Google a provare la convalida di eventuali correzioni apportate tramite file .htaccess. Google si prenderà del tempo, ma se avete inserito i redirect correttamente, verrete avvisati in Search Console con una sensibile diminuzione o cancellazione degli errori per pagine 404.

Esempi di applicazione

Quando si rende necessario applicare quanto detto sopra riguardo ai reindirizzamenti?
Facciamo degli esempi concreti:

  • Per motivi di marketing o di penalizzazioni SEO, si decide nel cambio totale del brand proposto con relativo cambio di dominio. Deve essere prevista una regola di redirect dal vecchio al nuovo dominio, per tutti gli URL indicizzati;
  • Nel caso di disattivazione di prodotti, categorie, pagine CMS, manufacturers, suppliers ed eventuali combinations. In questo caso va prevista una strategia eventualmente anche differente per ogni entità in gioco. Ad esempio per le categorie potrebbe essere previsto un redirect alla categoria padre. Per i prodotti, invece, potrebbe essere previsto un redirect alla categoria di appartenenza o ad un prodotto compatibile;
  • Restyling grafico/funzionale di vecchi portali. In tal caso, si rende necessario un rifacimento del progetto in toto. Poniamo il caso di un portale PHP custom che applica le proprie regole di routing. In tal caso, è necessario analizzare ciascun vecchio URL e prevedere una strategia consona di reindirizzamento, al fine di ottimizzare il ranking acquisito.
  • Potrebbe essere d’obbligo il redirect “uno a uno”;

Conclusioni

Implementare una corretta strategia di reindirizzamento dei possibili errori relativi a pagine 404 nei portali, diventa un passo obbligato nell’ambito della SEO strategy di un e-commerce.

A tal fine, è necessario prevedere fin dal principio nel piano di sviluppo di un progetto web, l’eventualità suddetta.

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