02/03/2020

L’email Marketing è morto, viva l’email Marketing!

Una corretta strategia funziona ancora nel 2020, ma bisogna stare attenti anche a quello che non funziona più nelle email

L'email è una delle poche forme di comunicazione passata indenne attraverso diversi decenni di evoluzione digitale e che ha ancora rilevanza negli anni Venti del nuovo millennio: la quantità di email inviate ogni giorno è in aumento, con 124,5 miliardi di email aziendali inviate e ricevute ogni giorno, e circa 111,1 miliardi di email dei consumatori inviate e ricevute ogni giorno solo nel 2018.

In altre parole, l'era dell'email è tutt'altro che morta. Ma ciò non preclude il fatto che stia sicuramente cambiando. Ecco quindi quali sono i fattori da tenere d’occhio in una strategia di email Marketing nel 2020.

Cosa non funziona più

L'era della comunicazione di massa è finita e questo vale anche nell’email Marketing: i messaggi generici e le presentazioni poco approfondite non hanno più nessuna presa sui consumatori, anzi rischiano di generare l’effetto opposto a quello desiderato e cioè un allontanamento dal brand. 

Oggi l’approccio all’email deve essere personalizzato e questo può essere ottenuto in modo semplice anche grazie agli strumenti e alle tecnologie in continua evoluzione.

Se le aspettative dei destinatari sono salite alle stelle, le email devono dimostrarsi all’altezza.

Per prima cosa sarà utile analizzare i dati, creare liste ben profilate e utilizzare nel modo più corretto i database. Questo permetterà di creare comunicazioni one-to-one, che assicureranno tassi di apertura più elevati e un maggiore coinvolgimento delle persone rispetto ai messaggi ricevuti.

Un addon di Prestashop permette di migliorare il tasso di conversione di più del 15% grazie a email di sollecito di carrelli abbandonati.

Una mail poco personalizzata rischia di non superare neanche i filtri anti-spam, mentre un messaggio ben caratterizzato sulla base degli interessi e dei comportamenti dei destinatari darà nuova vita al dialogo tra consumatore e brand.

Nuovi strumenti e trend per l'email Marketing

Come differenziare gli sforzi di email Marketing dalla concorrenza? Come attrarre al meglio il  pubblico target? Le ricerche di mercato sono fondamentali per identificare i concorrenti e il pubblico di destinazione e questi dati possono aiutare a creare email più efficaci. Tuttavia, i dati da soli possono fare ben poco per rafforzare i risultati di marketing.

Esistono molti modi per massimizzare l'efficienza e la produttività delle attività di email Marketing. Tra questi troviamo ancora lo Storytelling.

Le email forniscono un formato ideale per questo tipo di comunicazione: le aziende possono promuovere il proprio marchio e curare la propria reputazione online attraverso un canale diretto con i propri clienti. In questo senso bisognerebbe creare contenuti e personalizzare le email con l'obiettivo di “umanizzare” il brand.

Attraverso una narrativa ben orchestrata è possibile:

  • costruire la propria authority in una determinata nicchia;
  • differenziarsi dai competitor;
  • evidenziare risultati o feedback positivi in contesti reali;
  • mantenere elevata l’attenzione del pubblico sul marchio o sul prodotto.

Questo può quindi essere il primo passo per costruire quella relazione indispensabile nella relazione con clienti e potenziali clienti.

L’importanza delle relazioni

Se in passato le email erano utilizzate dai marketer principalmente per chiudere il processo di vendita, inserendosi quindi nella parte finale del funnel, oggi possiamo osservare un completo cambio di paradigma.

L’email Marketing è essenziale anche nella fase ToF, per creare un legame basato sulla fiducia con i consumatori.

Questo significa dare maggiore valore alla costruzione di una relazione significativa con la propria clientela, personalizzando i contenuti con domande pertinenti relative alla propria nicchia. 

Le survey, ad esempio, permettono di segmentare meglio le proprie liste per garantire che solo le informazioni più rilevanti raggiungano ciascun abbonato alla newsletter.

Più video anche nell’email Marketing

Sì, hai capito bene. Le strategie di marketing non andrebbero mai pensate a compartimenti stagni. Anzi, in un’ottica cross-canale, ogni strumento dovrebbe tenere conto anche di tutti gli altri. E così, anche il video può rientrare di diritto all’interno di una strategia di email Marketing. 

Questi contenuti media sono uno dei trend più attuali all’interno di ogni cassetta degli attrezzi dei marketer. Ma ci sono anche dei dati importanti che supportano questa tendenza: l'incorporamento dei video direttamente nelle email aumenta la percentuale di clic fino al 300%

Bisogna però applicare questa opzione in modo corretto. Ad esempio:

  • è utile aggiungere la dicitura “VIDEO” già nell’oggetto della mail; questo può raddoppiare i tassi di apertura;
  • bisogna fornire anche una rapida spiegazione testuale all’interno dell’email, per presentare il video;
  • è necessario assicurarsi che la thumbnail scelta come anteprima sia attraente, invitante e curiosa.

Conclusioni

L'email marketing non è morto, ma è in continua evoluzione. Naturalmente, gli esperti di marketing devono studiare accuratamente le migliori strategie per inviare comunicazioni sempre rilevanti per gli utenti. 

Personalizzare ogni messaggio con contenuti ad hoc, concentrarsi sulla crescita delle relazioni e incorporare media popolari come video e gif può aiutare le aziende a creare campagne di email marketing interessanti, attraenti e produttive.

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