28/02/2018

Descrizione di categorie per eCommerce: 3 consigli di stile

Vendere online non è semplice così come si pensa. La maggior parte degli imprenditori, prende sottogamba l’importanza di ideare una strategia digitale per il suo business online.

Si crede che sia necessario fare delle ads per ottenere lead, ma non è così scontato e comunque anche se ci si riuscisse a portare un potenziale cliente sul proprio ecommerce, siamo davvero sicuri che lo shop online è in grado di soddisfare la richiesta del potenziale cliente?

Quali sono i problemi più comuni di un eCommerce?

I problemi più comuni degli eCommerce possono riguardare:

  • Menu principale poco chiaro;
  • Modulo d’acquisto introvabile;
  • Sito lento;
  • Descrizioni di categorie e di prodotti copiate (problematica abbastanza grave).

L’ultimo caso si verifica  spesso, in special modo quando si deve creare un sito completamente daccapo e si è coscienti che sono molti i prodotti da mettere in vendita.

L’errore più comune è proprio quello di andare a “rubare” il testo di un competitor, senza nemmeno avere la pazienza di rieditare il contenuto. È bene sapere che i testi duplicati sono penalizzati da Google, senza ma e senza se.

Chiaramente ogni negozio online ha un suo preciso scopo di esistere, ma, le regole di chiarezza, semplicità, completezza e velocità vanno sempre rispettate.

Devi considerare il tuo ecommerce come un negozio fisico vero e proprio e quando il tuo utente lo visita, vuole che il suo acquisto sia veloce e semplice ma questo non vuol dire che non faccia attenzione ai dettagli.

Immagina di entrare in un negozio reale, e di percepire immediatamente caos in merito alla disposizione dei reparti o di dover fare la caccia alle commesse.

Quanto influisce il disordine e la poca disponibilità dello staff sul tuo acquisto?

Tanto. Sei subito invogliato a scappare da quel negozio; a volte in store di grandi catene di abbigliamento gli abiti sono mal disposti o buttati sul pavimento, senza alcuna cura. Questo particolare pone anche te maldisposto alla compera, guardi tutto con diffidenza e non cerchi nemmeno l’aiuto della commessa, perché la tua percezione è questa: questo negozio non vale il mio tempo, faccio giusto un giro.

Se, differentemente, entri in un negozio ordinato, ogni capo è suddiviso per stile, stagione, e chiaramente sesso; ci sono commesse disposte ad aiutarti, a consigliarti e ti fanno sentire importante, la conseguenza sarà che ti senti talmente tanto bene e a tuo agio, che saprai di poterti prendere il giusto tempo per l’acquisto.

Quanto questa condizione è positiva rispetto alla tua esperienza di acquisto?

Se esci con il sorriso da un negozio, e hai speso 100 euro, sicuramente il titolare del negozio sa bene come vendere in modo efficace.

Lo stesso accade nell’ecommerce, anzi in questo caso l’esigenza di avere un negozio online che risponda a tutte le aspettative dell’utente è fondamentale. Se sta cercando jeans stretti, pone il quesito a Google, e trova il tuo sito che gli offre un’esperienza d’acquisto rapida e soddisfacente, secondo te tornerà sul tuo ecommerce?

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Chiaramente sì, tornerà ed è anche probabile che, da quel momento in poi, comprerà da te anche in futuro.

Uno degli aspetti più sottovalutati dagli imprenditori è quello relativo ai contenuti del proprio ecommerce.

Partiamo dalle categorie: come scriverle in modo efficace

Le categorie di un negozio online si suddividono generalmente in:

  • Categorie principali o macro-categorie: sono quelle che vedi nel menu principale e che indicano i prodotti venduti sullo store online, diversificandole per genere (uomo, donna e bambino)
  • Sottocategorie: sono tutte quelle che si legano alle categorie principali. Sono divise per tipologia di prodotto
  • Sotto sotto categorie: sono strettamente connesse alle sottocategorie, e indicano un’ulteriore classificazione di quest’ultime

Come scrivere una corretta descrizione di categoria

Le regole in realtà sono poche ma sono importantissime da seguire. Le descrizioni di categoria sono importanti, tanto quanto lo è una brava commessa in un negozio.

Lo svantaggio principale, per chi vende online, è l’impossibilità di convincere il suo potenziale acquirente. Per ovviare alla presenza fisica di una commessa, ci si affida ai contenuti che devono essere delle vere e proprie guide per l’utente.

Ci sono delle differenze, però, tra le macro - categorie, le sottocategorie e le sotto sotto categorie.

Le macro - categorie devono essere complete di informazioni in merito a tutto quello che l’utente troverà nella navigazione di quella sezione.

Ti faccio un esempio:

Intimo donna: inizi concentrandoti sull’importanza dell’intimo femminile, e continui definendo tutti i prodotti inerenti a questa specifica sezione (reggiseni, slip, culotte, canotte ecc …). La presenza delle sotto sotto categorie non è sempre scontata, dipende molto dalle tipologie di articoli che vendi.

Nel caso siano presenti anch’esse, allora, nella macro-categoria ti devi soffermare anche sulla descrizione di queste ultime. Chiaramente non è necessario dilungarsi troppo, ma, non devi nemmeno trascurare la navigazione informativa dell’utente

Le sotto - categorie, diversamente, devono essere specifiche. In questo caso la tua potenziale cliente è già entrata nel sito, si muove con facilità tra le varie sezioni e sa bene cosa andare a cercare.

Esempio:

Reggiseno: Inizia descrivendo l’utilità del reggiseno, continui descrivendo tutte le tipologie di reggiseno che potranno essere trovate nella sezione. Descrivi i possibili slip o culotte che possono essere abbinate proprio a quel reggiseno.

Le sotto- sotto- categorie, anche se rappresentano il terzo step al quale l’utente può arrivare, deve contenere una descrizione che seppur breve, non deve essere trascurata.

Esempio:

Reggiseno a balconcino: descrivi come è fatto un reggiseno a balconcino, quanto è utile ad una donna che desidera sostenere il seno con forza, e quante tipologie di colori e fantasie si possono trovare sul tuo sito.

La pigrizia è fuori discussione poiché, porre attenzione a questo aspetto del tuo ecommerce è essenziale se vuoi ottenere il massimo dal tuo investimento.

Conclusioni

Lo scopo di un ecommerce è vendere e per farlo ha necessità di molta cura in ogni suo aspetto.

Si parte dalle basi ovvero:

  • creare un menu di navigazione chiaro e intuitivo;
  • avere un sistema di caricamento delle pagine veloce;
  • redigere i testi del proprio sito in modo efficiente.

… si arriva all’aspetto più complicato come:

  • avere un modulo di checkout chiaro e veloce;
  • informazioni in merito alle spedizioni, dettagliate;
  • possibilità di comunicare con lo staff, reale.

Ricorda: la scelta della piattaforma da dove partire per creare il tuo negozio online è un ottimo primo passo, ma, è solo un tassello della grande “opera” che devi portare a termine.

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www.seochef.it

SEOchef è un’agenzia Platinum certificata PrestaShop, con sede a Napoli, Firenze e Milano. Ivan Cutolo è il CEO Founder della Web Agency, specializzata nella realizzazione di siti e-commerce; dinamica e sempre al passo con le esigenze del web.

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